
SALTO
HERES ALLE RADICI
HERES C.ia Libra
OTTO
UNA SCUOLA PER

LE BELLE

CUORE CHE AMI ANCORA

WAVE

CORPO ITALICO
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SALTO
Cosa c’è dentro a un salto? Un mondo! Teatro 8-99 anni Interprete: Claudia Tura Idea, testo e regia: Melissa Valtulini Video editing: Monica Lombardo Darsi la giusta spinta, perdere ogni contatto con il suolo, anche solo per un istante in cui si vola e poi tornare giù. Può sembrare facile e bello, ma non sempre lo è. Un salto per scoprire il mondo interiore di un bambino. Un salto come metafora di crescita e di vita. Lo sguardo psicomotorio entra in teatro con questo spettacolo che parlando di un salto ci porta in contatto con tante storie e forse in ognuna di loro è possibile trovare un po’ di sé stessi. -
HERES ALLE RADICI
Il passato è un terreno comune Danza a parola per raccontare tre storie, o forse di più, che risalgono all’inizio del ‘900 attraversano campi di grano e cortili di cascine per arrivare a noi in un intreccio che ci appartiene. Di e con Gaia Alessandra Sensalari, Claudia Tura, Stefano Ulivieri. Costumi Ilaria Rivaroli. Foto e video Monica Lombardo. Regia e coreografia Melissa Valtulini Produzione LIBRA APS con il sostegno del bando CRESCERE INSIEME Brescia e Bergamo Capitali Italiane della Cultura 2023 -
HERES C.ia Libra
HERES Spettacolo di Teatro Danza con musica originale dal vivo. L’evoluzione dell’individuo nel complesso sistema famigliare di relazioni che attraversa le generazioni. Una danza che origina all’improvviso da un moto misterioso da cui si perpetua e muta all’infinito. Un mistero di cui nulla si può dire e neanche immaginare, ma se ne percepisce la presenza. La sua trasmissione viaggia nelle profondità dell’inconscio, la sua manifestazione sfugge al controllo e alla comprensione. Un’eredità che si nasconde nei gesti quotidiani, nelle posture abituali, nel proprio stare al mondo e approcciarsi all’altro. Il punto di vista parte dalla relazione uomo – donna e dal contesto della famiglia contadina del primo novecento. Come affrancarsi dalla tensione innata a reiterare quanto ricevuto dal passato? Dal bisogno di mantenere un legame con qualcosa di sconosciuto e talvolta letale, ma pur sempre, famigliare? Heres, in latino, significa erede. Attraverso la danza ci interroghiamo sull'eredità che si tramanda tra le generazioni. Iniziamo dalle nostre radici contadine e dal mistero avvolto in esse per arrivare più vicino a noi. Eredi della nostra eredità, con cui appacificarsi e dar corso a una nuova trasmissione, con cui danzare. Di e con: Omar Brioschi, Sofia Castelli, Flora Pulici, Gaia Alessandra Sensalari, Claudia Tura, Cristian Turcutto, Stefano Ulivieri. Musiche inedite e arrangiamenti a cura di: Gloria Remonti (chitarra) e Michela Rota (synth percussivo e melodico). Costumi e scenografie: Ilaria Rivaroli. Disegno Luci: Stefano Ulivieri. Ideazione, regia e coreografia: Melissa Valtulini. Produzione LIBRA APS -
OTTO
Danzano: Sofia Castelli, Xhoi Llalla, Flora Pulici, Gaia Alessandra Sensalari, Claudia Tura. Costumi: Ilaria Rivaroli. Coreografia: Melissa Valtulini. Produzione ASSOCIAZIONE LIBRA con il sostegno del Comune di Treviglio. Il progetto nasce a fine 2019 con l’idea di essere un assolo di danza contemporanea per trasmettere una riflessione sulla condizione femminile. Il lavoro quotidiano per restare in equilibrio tra ruoli imposti, bisogni e desideri, tra dare all’altro e prendere per sé alla ricerca di se stessi e del proprio spazio di libertà. Le circostanze legate alla pandemia hanno dilungato i tempi e rallentato il processo di lavoro. Questo ha in realtà innescato una trasformazione in cui nuove urgenze si sono fatte sentire aprendo altre direzioni di ricerca. Pensare ad altre donne e alle loro vite durante il processo creativo ha fatto sorgere l’esigenza di incontrare altre donne nella realtà. Non solo per mettersi alla prova nella trasmissione del materiale coreografico già sviluppato, ma per portare la riflessione oltre la propria storia, in altre storie. Cosa accade in questo passaggio e soprattutto che effetti possono avere le parole e le immagini di OTTO su altre donne? Come si traduce tutto questo nella danza? Il titolo è dedicato alla forma che esprime, vissuta nella danza come traiettoria da percorrere più volte, fuori e dentro di sé, in cui incontrare le altre donne e trovare un senso di sé pieno e in pace. Non è il numero che ci interessa, ma il movimento che si genera nelle sue curve, nel suo incrocio e dal suo significato simbolico d’infinito. -
UNA SCUOLA PER
Di e con Marsida Bixi, Abir Echerki, Victoria Indoitu, Silvia Leoncini, Alina Romila, Samira Soufi, Melissa Valtulini. Con la partecipazione di Clara Terranova. Scenografia: I bambini del Cerchio Magico. Disegno luci: Marcello Zagaria. Assistente alla regia: Claudia Tura. Regia e testi: Clara Terranova e Melissa Valtulini. Produzione Associazione Culturale Libra con il patrocinio del Comune di Treviglio e il sostegno dell’I.C. De Amicis. Spettacolo di teatrodanza realizzato da un gruppo di mamme della Scuola Infanzia CERCHIO MAGICO di Treviglio con l'obbiettivo di raccogliere fondi per la scuola e restituire alla cittadinanza una visione positiva e un messaggio proattivo rispetto al tema dell'educazione nella scuola pubblica e multiculturale di oggi. Il progetto è ideato e condotto da Compagnia Libra con il patrocinio del Comune di Treviglio e il sostengo dell'I.C. De Amicis. L’idea nasce come tentativo di rispondere a due bisogni molto presenti nel panorama della scuola pubblica in generale e in specifico per quanto riguarda la scuola Cerchio Magico. La ricerca di un sostegno economico per rispondere alle tante necessità e progettualità della scuola. L’assunzione di responsabilità dinanzi al tema dell’integrazione, che non può essere sempre demandata ad altri, ma dovrebbe toccarci in prima persona, soprattutto quando riguarda i nostri figli. Ed è per questo che un piccolo gruppo di mamme del Cerchio Magico, ha intrapreso un percorso di conoscenza e lavoro artistico, iniziato ad aprile 2019 per arrivare sul palco del TNT il 27 ottobre 2019, a raccontare cosa le unisce, e va oltre ogni differenza di lingua, religione e provenienza. Perché le differenze ci sono, e sono tante, a volte appaiono insormontabili, ma è nostro dovere cercarci e riconoscerci, per alimentare un ambiente positivo per i nostri bambini. Sul palco anche per difendere e sostenere il Cerchio Magico, specchio di una realtà multiculturale, dove ogni suo membro, bambini, maestre, personale e genitori, si impegna ogni giorno nelle piccole e grandi cose per rispettare le differenze, per accogliere e tenere aperta la comunicazione. -
LE BELLE
Spettacolo di Teatrodanza ispirato all’universo femminile di alcune celebri fiabe. L’identità femminile si costruisce tra storia e leggenda, attraverso metafore arcaiche colorate dalla fantasia, e nel vivere quotidiano. Di e con: Sofia Castelli, Xhoi Llalla, Flora Pulici, Claudia Tura. Luci: Marcello Zagaria. Musica: Giorgio Bugini. Regia e coreografia: Melissa Valtulini. La creazione trae ispirazione da un immaginario comune, dai frammenti nitidi che risalgono all'infanzia dei più, e continua a vivere in uno stato di evergreen senza tempo: il mondo delle fiabe. Le quattro giovani donne in scena non potevano che portare un punto di vista femminile. Nell'esplorazione della tematica scelta il gioco dei corpi si è mosso tra ricordi passati, attualità e scoperte inaspettate. Sulla scena insieme a Sofia, Xhoi, Flora e Claudia vivranno anche Cenerentola, Aurora, Raperonzolo, Biancaneve. Principesse che si mostrano nei tanti lati delle loro personalità, non sempre scontati, a volte inaspettati e inconsueti, in un mix di eventi che si fondono tra gli intrecci noti delle fiabe e la quotidianità del nostro tempo. Le Belle è il titolo scelto per il suono accattivante che pone l’accento forse sul cliché che ci si potrebbe aspettare, o che certi codici socio-culturali tentano di imporre anche attraverso certe versioni delle fiabe. E’ spunto di riflessione, sempre necessario, su cosa significhi essere belle e più sottilmente su cosa si possa intendere per una bella danza quando si vuole di andare oltre i confini di genere e si abbandonano i codici prestabiliti. Produzione Compagnia Libra con Il patrocinio del Comune di Treviglio, Assessorato alla Cultura. Con il sostegno di: Haru Sushi, Centro della Vista, Yogurtlandia, Leonardo, La Piadineria, Medicallife, Il Bocciolo. -
CUORE CHE AMI ANCORA
Chi sei tu? Chi sono io? Attraverso le stagioni, gli anni, i secoli eppure sono sempre qui. Sempre la stessa. A volte sembra che tutto cambi, che ci sia un inizio e una fine, sulla linea retta della vita. E invece la trasformazione viaggia in cerchio e mi ritrovo in luoghi già visitati, davanti a volti conosciuti, in gesti che sembrano appartenermi e venire da lontano. Sorrisi, lacrime, braccia, gambe, mani, piedi, cuore, testa, anima e sogni per vivere una vita universale, banale, comune, terrificante, sorprendente. La mia vita, la tua vita. Mi sembra di conoscerti, di sapere già tutto di te, eppure riesci ancora ad insegnarmi qualcosa, a dare un colpo al mio cuore diffuso tra le stelle, anche quando non riesco a sentire dove posano i miei piedi. Eppure tu puoi sentire che il tuo cuore ama ancora. Quattro donne di oggi, di età diverse, s’incontrano nella danza. Ad accompagnarle quattro figure senza tempo, forse angeli custodi, testimoni onniscienti, ma impotenti . Costrette a rivivere il cerchio della vita all’infinito. Con presenza costante e invisibile, senza che si possa mai voltare lo sguardo altrove, né trovare un contatto oltre la propria mano tesa. Adele 7 anni Giorgia 14 anni Anna Chiara 25 anni Ester 57 anni Di e con: Sofia Castelli, Ester Castelli, Giorgia Conti, AnnaChiara Facheris, Xhoi Llalla, Adele Pozzi, Flora Pulici, Claudia Tura. Riprese video: Enrico Pulici. Disegno Luci: Marcello Zagaria. Costumi: Ilaria Rivaroli. Regia e Coreografia: Melissa Valtulini. Produzione Associazione Culturale LIBRA con il sostegno di Haru Sushi, Studio 2046, Menscorpore, Il Bocciolo. -
WAVE
Uno spettacolo che si muove tra i ricordi di una festa finita e il desiderio di una festa ancora da fare. I corpi sulla scena sono trasportarti da un'onda continua di immagini e tensioni che ritornano alla riva di guarda con forza, con dolcezza, con calma a seconda del moto interiore che li spinge e del flusso del gruppo che si rigenera. Tra la riva e il mare aperto, tra i ricordi e i desideri. WAVE. Spettacolo di fine anno del percorso di TEATRODANZA con C.ia Libra Di e con: Omar Brioschi, Camilla Cantile, Sofia Castelli, Giorgia Conti, Annachiara Facheris, Martha Ferrari, Xhoi Llalla, Flora Pulici, Claudia Tura, Cristian Turcutto, Stefano Ulivieri. Luci: Marcello Zagaria. Regia e coreografia: Melissa Valtulini. -
CORPO ITALICO
Tanti corpi, tante storie. Per un senso di appartenenza nel rispetto delle diversità. Per trovarsi e stare insieme. Vogliamo riflettere sulla natura del nostro essere italiani oggi attraverso la chiave del corpo in movimento. Siamo corpo prima di ogni cosa, con esso ci presentiamo al mondo e tentiamo di valicarne i confini alle prese con la paura di smarrire la nostra identità / con il desiderio di affermarla. Abbiamo pensato ad alcune categorie di corpi che possono essere rappresentative della nostra società e di quali valori, temi ed emozioni si fanno portatrici. Le abbiamo cercate nella nostra città e invitate a partecipare a questo progetto. L’aggettivo italico, utilizzato volutamente nel titolo al posto di italiano, vuole rimandare alla varietà di popoli e lingue a cui ci si riferiva in tali termini nell’antica Italia. Vorremmo conservarne l’accezione positiva, il senso di appartenenza nel rispetto delle diversità, e farne nuovo uso in riferimento all’Italia attuale. Con la partecipazione di Associazione Culturale Libra, Pensionati ed Anziani Trevigliesi, Associazione Ex - Lavatoio Onlus, A.N.M.I. Treviglio e della collettività. Ideazione e coordinazione progetto di Melissa Valtulini con Associazione Culturale Libra. Costumi di Ilaria Rivaroli. Musicisti: Lorenzo Rosmini, Giacomo Castelli, Alfonso Brosato, Laurent Mapelli, Roberto. Performers: Cristian Turcutto, Sofia Castelli, Flora Pulici, Xhoi Llalla, Claudia Tura, Annachiara Facheris, Martha Ferrari, Giorgia Conti, Adele Pozzi, Omar Brioschi. Riprese video: Enrico Pulici.